Collab.

Se sei un'azienda e vuoi contattarmi per valutare una collaborazione o eventuale invio di prodotti, puoi contattarmi all'indirizzo: makeupofthiscentury@gmail.com

If you are a company and you wanna send me stuff for testing and reviewing, please write me: makeupofthiscentury@blogspot.it

venerdì 29 aprile 2016

[BRANDS #1]: Lush + [REVIEW #1] "pacco regalo di Natale"

Buongiorno a tutti!

Quest'oggi vorrei parlarvi di uno dei brands per la cosmesi e la cura del corpo che preferisco: LUSH!







Sono "amica" di Lush da molti anni, da quando in centro a Genova ancora non esisteva il negozio e facevo un oretta di bus per andare al centro commerciale di Sestri Ponente...e ne valeva la pena, come non innamorarsi dei loro prodotti?
Vi invito a dare un'occhiata al sito o al volantino, perchè sono semplicemente geniali, sia nella scelta dei nomi, sia nel packaging...e più in generale i prodotti sono OTTIMI!

Ma andiamo con ordine: prima un piccolo inquadramento sulla casa cosmetica, poi una rewiev di alcuni prodotti che mi sono stati regalati a Natale.




Un po' di storia


Lush nasce in Gran Bretagna negli anni '70 da un'idea di Mark Costantine, un esperto di erbe, e Liz Weir, una beaury therapist, che decidono di fondare un'azienda, la "Costantine & Weir" per produrre e vendere prodotti per la bellezza completamente naturali. In un primo momento si affidano ad un terzo venditore per smerciare i loro prodotti, poi a metà degli anni '80 aprono un loro negozio "Cosmetic - to - go".
Il logo della Cosmetic-to-go experience (1987 - 1994)

Non essendo però completamente soddisfatti dell'azienda che produceva per loro le fragranze e i profumi, che non consideravano completamente puri e naturali, decidono di creare loro stessi le fragranze. Indicono quindi un piccolo concorso tra i clienti per scegliere il nome della nuova società, viene scelto "Lush", che riportava l'idea di freschiezza ("fresh", in inglese), e così nasce la nostra amata casa cosmetica, che nel 2010 è stata inserita nella "New York's honor list" per i loro servizi resi all'industria della bellezza. 


Il primo negozio Lush in Italia, a Milano in via dei Fiori Chiari n° 6



La filosofia alla base del marchio

Lush è un marchio molto attivo a livello sociale, ad esempio tutti i loro prodotti sono creati da ingredienti non testati sugli animali, come non testato è il prodotto finale.

--> N.B.: molto spesso le case cosmetiche dichiarano di non testare gli ingredienti, ma poi testano il prodotto finale, per essere completamente certi di comprare un prodotto non testato sulla confezione ci deve essere il marchio cruelty free, un coniglio (disegnato in molti modi diversi) corredato dalla scritta "not tested on animals", oppure "cruelty free", o ancora "fighting animal testing".
Il marchio cruelty free sui prodotti Lush
Inoltre gli ingredienti usati da Lush sono completamente naturali, scelgono con molta attenzione le  materie prime limitando l'impatto sull'ambiente, ad esempio dal 2008 Lush non produce cosmetici con olio di palma poichè l'estrazione dell'olio comporterebbe l'abbattimento delle palme e quindi la distruzione dell'habitat degli orangotango.
Ma le iniziative di Lush sono veramente molteplici, un esempio recente è la campagna #GayIsOk: i proventi della vendita del sapone "Amore" sono stati accantonati dall'azienda e serviranno per finanziare i gruppi e le associazioni che sostengono i diritti delle persone LGBT, soprattutto in quei paesi dove l'amore non è libero e non essere eterosessuali è considerato un crimine.


Il sapone Amore per la campagna #GayIsOk
(Per ulteriori approfondimenti sulle iniziative consiglio di dare uno sguardo al sito e soprattutto alla sezione "la nostra etica").




Le mie reviews

Come vi dicevo a Natale mi è stato regalato un meraviglioso pacchettino Lush (grazie Roberto!) di prodotti vegani, contenente una gelatina da doccia ("Snowman"), un bagnoschiuma ("Yuzu and cocoa") e un sapone solido ("Baked Alaska").




Essendo un regalo non sapevo ovviamente i prezzi, ma sono andata a controllare per riportarli; ho trovato solo quello del bagnoschiuma sul sito di Lush Italia, gli altri li ho trovati sul sito UK...probabilmente sono temporaneamente fuori produzione, o erano parte solo dei pacchi natalizi, tuttavia questo è quanto:
- Snowman: 100 gr, 3,25£
- Yuzu and cocoa: 100 gr, 7.95€
- Baked Alaska: 100 gr, 3,25£




1) Snowman (voto 4.5/5)

Non è tenerissimo? *o*
E' una gelatina (mooolto difficile da tenere in mano senza farla cadere!), descritta da Lush come "la doccia più divertente per omini e donnine che vogliono profumare di frutta".
E' molto carina perchè ha la forma di un pupazzo di neve, e, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, è un'esplosione di profumo di frutti di bosco... e si, ci pensi davvero ad addentarla mentre sei li che strofini.




Ha molti pro: dura tantissimo (a me è durata 4 mesi, e vi garantisco che faccio la doccia con una certa regolarità), ha un profumo ottimo che si espande per tutto il bagno (per la gioia delle mie coinquiline, soprattutto di Ilaria), e rimane molto a lungo sulla pelle (a patto che non vi impaniate subito dopo in una crema scadente di H&M, come ho fatto io la prima volta). L'unico contro è che non è di facilissima applicazione se non la usate su una spugna, se provate a strofinarla direttamente sul corpo dopo poche applicazioni si frantuma in tanti piccoli pezzi, che sono un po' problematici da usare.







2) Yuzu and cocoa (voto 3.5/5)



E' un bagnoschiuma quasi dorato, Lush lo descrive come "Con tanto cacao, tonka e arnce juzu, è la crema che Mr Wonka inventerebbe se avesse una fabbrica di cosmetici freschi", e sulla confezione, ancora meglio, scrivono "Yes, it smells like chocolate oranges. No, you can't eat it." (Si, profuma di cioccolata all'arancia. No, non puoi mangiarla.", ed è veramente buonissimo. Il profumo è un'esplosione: dal cioccolato al cocco, passando per l'arancia (lo yuzu è un agrume dell'Asia orientale) e lo speziato (la fava tonka è una spezia, chiamata anche Comarona o Cumaru). 
Il pro del prodotto è che ne basta davvero pochissimo per sentirsi belli puliti e profumati, il contro è che a differenza di Snowman, il profumo dura meno sulla pelle.







3) Baked Alaska (voto 5/5)





Avete presente quando entrate da Lush e vedete quelle strane "cose" impilate che sembrano forme di Parmigiano? 
Ecco, quelli sono saponi, e sono venduti al peso, la Baked Alaska si compra così. 
Nel il cofanetto che mi è stato regalato è probabilmente il prodotto migliore: lascia le mani profumate per tanto (ma davvero tanto!) tempo, ma soprattutto pulisce, lava nel vero senso della parola: avete presente quella sensazione (che pochi saponi danno) che mentre sciacqui le mani le senti "scricchiolare"? Ecco, per me quello è garanzia di pulizia, e questo sapone...fa scricchiolare le mani


Ah, inoltre fa una schiumetta colorata bellissima (che in foto non si vedrà mai però...).

La schiumetta bellissima e colorata che, evidentemente, in foto non si vede!

Bene, come sempre non sono stata capace di contenermi! Dopo questo lungo articolo vi lascio, ma non prima di avervi chiesto: conoscete Lush? Ci comprate? Ma soprattutto...quali sono i vostri prodotti preferiti?




A presto,

F.

-->  Mi trovate anche su Facebook su: MAKEUP OF THIS CENTURY

mercoledì 27 aprile 2016

[HAUL #1] Weekend in Piemonte: acquisti all' Auchan Cuneo

Buonasera a tutti!

Ho pensato molto a come iniziare il blog: cominciare una rubrica, proporvi un po' di lessico specifico del campo, uno zoom su qualche mia marca preferita.... ebbene, no.

Sono appena stata in Piemonte da mia cugina Susanna (si, quella che mi ha convinto ad aprire il blog), abbiamo fatto tanti bei giretti per librerie e profumerie: le librerie sono il suo campo, le profumerie....il mio! 

Il 25 aprile siamo andate a scorazzare per l'Auchan di Cuneo, non c'ero mai stata e ho trovato tanti bei negozietti...in realtà niente che non abbia sotto mano a Genova eh, però quando si è in vacanza si sperpera molto più volentieri! 
Di seguito un po' di spoiler: siamo state (anche) da Sephora!



Il primo step è stato Kiko: in realtà volevo quasi evitare, ultimamente sto tentando di non entrare più da Kiko perchè ogni volta che i miei piedi calpestano il suolo di quel negozio il mio portafoglio si apre magicamente e spendo almeno una decina d'euro in prodotti che poi puntualmente non uso, ma visto il clima di festività conviviale...ci sono entrata, e menomale! 
Avevano i mascara in sconto (li hanno ancora, tutti!) a 3.90 euro, e avendo io quasi finito il mio ne ho approfittato. Il mascara non l'ho mai provato, mi sono lasciata convincere dall'effetto maxi volume, spero sia all'altezza delle mie aspettative. Il mascara ovviamente non l'ho aperto, perchè lo inizierò ad usare tra un po' e non volevo fargli prendere aria, ma è questo:



Lo step successivo è stato Sephora, una meravigliosa (ri)scoperta. Ebbene si, io e Sephora abbiamo un rapporto d'amore e odio: probabilmente è stata una delle prime profumerie che ho frequentato quando ero bambina (oh già, l'amore per il makeup mi nasce dal tempo dei lipgloss su Cioè!) e in Italia non esisteva ancora (o per lo meno non nella mia città), ma abitando vicino alla frontiera francese spesso con i miei genitori andavamo a Nizza, dove c'era (e forse c'è ancora) uno store Sephora enorme. 
Li credo di aver comprato le mie prime matite (una arancione e una turchese, avevo bei gusti!); quando ha aperto anche nella mia città ero un'adolescente squattrinata, l'ho bollata come "cara" e mai più frequentata, ed è solo negli ultimi anni che ci sto comprando con criterio e sempre ottimi prodotti.
Ma bando alle ciance, ecco cos'ho comperato da Sephora:


Partiamo da una maschera al melograno, ovviamente mi sono lasciata tentare dal packaging quasi fluo.... ebbene si, io sono una di quelle consumatrici che compra "cose belle", poi al massimo guarda che siano anche utili. Tipo che con me i grafici pubblcitari hanno già vinto in partenza. Poi però ho pensato che: è una maschera, e io non ho ancora trovato la mia maschera miracolosa preferita, ed è al melograno, e io amo il melograno nella cosmesi... ultimo ma non meno importante: non vi ricorda il packaging delle maschere della Tony Moly? <3 (Prezzo: 3.90)


Altro prodotto che assolutamente non mi serviva (sono invasa dai profumi!) but...è da borsetta, e sono manchevole di profumo da borsetta, e inoltre ha una fragranza buonissimo! In teoria è all'estratto di un alga blu marina, in pratica ha un profumo molto intenso ma non dolce, fresco e quasi maschile, e considerando che vado avanti di Chanel Allure Homme e di Calvin Klein Man, magari era ora di trovare una sana via di mezzo. (Prezzo 4.90)


E questo signori è L'ACQUISTO della settimana (o forse del mese, e pure del mese che verrà!), un rossetto con applicatore cushion color prugna intenso, completamente e assolutamente extra matt, una meraviglia. (Prezzo: 9)

Di seguito abbiamo fatto un passo all'OVS, dove cercavo alcuni prodotti per la skin care della Essence, che non ho trovato. Ho ripiegato così su due altri prodottini: una maschera e una crema corpo.

Questa confesso di averla comprata un po' di fretta, la marca non la conoscevo, tuttavia volevo provare da tempo una maschera peel - off al cetriolo e quindi, per la modica cifra di 1,99 euros, mi sono lanciata! Questa l'ho anche provata ed è fantastica, nei prossimi giorni farò un post con le review.


E questa rientra di diritto nel mio amore per il melogano e per il packaging minimale e monocromatico! Purtroppo l'ho provata ad usare ieri sera e non mi è piaciuta molto, ma tempo al tempo, ne parlerò più avanti! (Prezzo: 1,99)

Bene, cari miei lettori, direi che come primo post è anche troppo corposo!
Vi lascerò, dedicandomi alla mia skin care serale.

A presto,

F.

P.S.: avete fatto acquisti in questo ponte? :)

--> Mi trovate anche su Facebook su: MAKEUP OF THIS CENTURY


martedì 26 aprile 2016

Di presentazioni, trucchi, arte et altre amenità (ovvero: chi diavolo sono)

Che io non sia una titolista mi pare piuttosto chiaro, la tragedia è che non sono neanche una buona scrittrice e, peggio ancora, non so da dove iniziare nelle presentazioni (scritte poi, peggio che mai!); ma grazie a questa prima inutile frase mi sono tolta dall'imbarazzo dell'apertura, go on!

Quindi che dire...ciao a tutti! Giusto per entrare un po' in confidenza è forse bene che racconti qualcosa di me, suppongo: mi chiamo Francesca, ho 26 anni, nella vita faccio tante cose che mi piacciono ad esempio studio, mi sono appena iscritta ad una Scuola di Specializzazione postlaurea. Oltre a girare ossessivamente o compulsivamente per mostre e musei, oltre a fare foto ed utilizzare in modo smodato Instagram, oltre ad accudire un cagnolino meraviglioso di nome Luna, amo il make up
Mi piace truccarmi, e truccare alcune povere amiche malcapitate, direi da sempre... mi piace ovviamente sperperare il poco denaro che ho (già, sono ancora una povera studentessa, o studentessa povera, regge in qualsiasi maniera), provare nuovi trucchi, seguire i trend sui vari social, eccetera. 

Un blog vorrei aprirlo da  un bel po' ma, evidentemente, lo sto facendo solo adesso, e precisamente grazie a mia cugina Susanna: avendo di recente passato un week end da lei, avendo lei un blog (di libri), essendo lei mediamente malata di make up e skin care, mi ha convinto a fare il grande passo!
Non so cosa scriverò qui dentro, tante cose probabilmente e spero mediamente interessanti, sul grande tema del make up (probabilmente, conoscendomi, divagherò molto).

Penso di essere stata abbastanza noiosa, chiudo qui!
Grazie a te, se mi stai leggendo, e buona navigazione!

F.


P.S.: se sei arrivato fino qui e ti stai domandando il perchè del nome del mio blog (e se non te lo stai domandano, fallo, sennò non ha senso quello che sto per scrivere), ti dirò che "Makeup of this century" è una libera reinterpretazione di "Art of this century", una galleria d'arte americana aperta nel 1942 da Peggy Guggenheim (e si, se te lo stai chiedendo c'entra in qualche con quel Guggenheim Museum che c'è a New York), un donnino delizioso e una figura molto importante per l'arte americana. Perchè ho storpiato il nome di una galleria per un blog di makeup? Bè, sono laureata in arte contemporanea, dovevo ben infilare i miei studi da qualche parte! :-)